Da Palazzo Salviati che guarda S. Giovanni dei Fiorentini, sull’altra sponda del Tevere, dove Francesco Borromini è sepolto, alla chiesa di S. Maria dei Sette Dolori, sua famosa architettura “incompiuta”: una passeggiata tra architettura, arte, memorie di ieri e oggi.

Storie di garibaldini e partigiani, di regine convertite e poeti esuli, affollano il “triangolo d’oro” di Trastevere, stretto tra il Gianicolo e il Tevere e delimitato da via della Lungara e via Garibaldi. Da queste strade, affollate di antichi conventi, studi, laboratori, archivi, gallerie d'arte, sono passati Raffaello e la Fornarina, Michelangelo, Cristina di Svezia e la sua Arcadia, e in tempi più recenti anche Mario Schifano, Sandro Chia, Giosetta Fioroni. E ha trovato casa l’Archivio Boetti.

Nello spazio di qualche centinaio di metri, si coglie fisicamente la continuità e la comunità del genius-loci, l’arte che chiama l’arte. Un itinerario tra edifici e storie che si ritrovano anche nel cinema di Luchino Visconti e Bernardo Bertolucci.

Introduce la passeggiata Claudio Fracassi, giornalista e scrittore, che traccerà una mappa dell’anima rivoluzionaria di Trastevere e della sua gente dalla Repubblica Romana (1849) all’occupazione nazista di Roma (1943-44).

Passeggiata da Borromini a Borromini lungo via della Lungara e via Garibaldi

con Claudio Fracassi, Tiziana Gazzini e Paola Ricciardi

DOMENICA 11 MAGGIO 2014

APPUNTAMENTO ore 9.45 a Piazza della Rovere 83 - Palazzo Salviati CASD

40 persone PRENOTAZIONE sul sito www.openhouseroma.org - Rush Line